Sia macinato che a semi interi, il cumino, grazie al suo sapore amaro e al sentore di limone, viene impiegato per realizzare molte miscele messicane come il guacamole, o indiane come il curry, per insaporire formaggi o marinare polli, tacchini o maiali.
Originari della Siria e dell’Egitto, i semi del cumino sono simili a quelli del finocchio e dell’anice, ma sono più piccoli, di colore chiaro e attraversati da una venatura. Sono da non confondere con il “cumino dei prati” – kummel o carvi, dall’aroma e forma differenti.